Verifica disponibilità:
Indirizzo
Chalet al Mus
Loc. Lozen, snc
Mezzano (TN) 38050346 744 0887
info@chaletalmus.comRecent Posts
Letta così di primo acchito potrebbe sembrare un brutto augurio, ma di sicuro ai mariti delle donne romagnole di un tempo veniva spesso in mente. Di fatto il nome strangolapreti, o strozzapreti, deriva proprio da una vecchia usanza. Devi sapere che un tempo le donne romagnole solevano preparare degli gnocchi per i parroci delle piccole chiese che le stesse frequentavano. I mariti gelosi di questo buon costume confidavano nel fatto che gli stessi ecclesiastici si strozzassero mangiando tale prelibatezza.
Di contro invece la storia dice anche che tale nome venne dato dalle stesse signore. I parroci erano soliti prendere le uova come offerta, dunque questi gnocchi venivano preparati senza l’utilizzo di un ingrediente fondamentale. Ecco quindi che il nome strozzapreti ha tutt’altra connotazione.
A noi però sicuramente poco interessa questo, ciò che invece stuzzica la nostra curiosità ma soprattutto lo stomaco è sapere come preparare degli ottimi strangolapreti alla trentina. Sei nel posto giusto! Qui vedremo insieme la ricetta tipica del Trentino, con tutti i segreti e i procedimenti per prepararli in maniera facile e veloce.
Gli strangolapreti sono un piatto di origini povere e di cui i prelati andavano molto ghiotti, infatti erano una pietanza che spesso veniva servita nella provincia di Trento. Nonostante la loro origine si debba attribuire al centro Italia, tra Toscana ed Emilia Romagna, gli strozzapreti sono divenuti ben presto un piatto della tradizione trentina. Esistono poi differenti versioni, oggi insieme a te andrò a vedere la ricetta più classica e semplice, poi ti darò qualche spunto su alcune idee e varianti.
Ma ora non perdiamoci troppo in chiacchere e vediamo prima gli ingredienti necessari e dopodiché tutta la ricetta degli strangolapreti alla trentina.
Queste quantità sono ideali per 6 porzioni di strozzapreti, eventualmente puoi aumentare o diminuire in base a quanti ospiti avrai a casa tua.
Il condimento finale può essere a scelta, ma in questo caso ti consiglio:
Diamo il via alle danze allora. Parti subito con l’armarti di coltello seghettato per tagliare a cubetti il pane. Se cerchi una soluzione più veloce e pratica allora puoi optare per l’utilizzo del mixer, attenzione però a non creare una farina di pane. I pezzetti devono rimanere sempre abbastanza grossi.
Una volta quindi ottenuti questi cubetti di pane, riponili in una pirofila o ciotola. Nel frattempo scalda il latte e fallo arrivare ad una temperatura tiepida, non eccessivamente calda però. Fatto ciò versalo all’interno della ciotola contenente il pane, mischia bene il tutto in modo che i due ingredienti si amalgamino per bene. Lascia poi riposare per almeno 35/40 minuti, fuori dal frigorifero.
Ora è il momento di cuocere gli spinaci, prima però devi averli puliti per bene se freschi oppure scongelati se provengono dal freezer. Falli cuocere su di una padella con un mezzo bicchiere di acqua. Una volta cotti dovrai fare un’operazione molto delicata, leggi bene e poi eseguila. Quando gli spinaci sono cotti devi scolarli sullo scolapasta e sciacquarli velocemente con acqua fredda. Questo è un passaggio fondamentale per poi poterli tagliare per bene. Fatto dunque questo riponili su di un tagliere e con un coltello adatto trita i tuoi spinaci in tanti pezzettini. Hai presente il prezzemolo che metti nella pasta? Ecco, con tanta pazienza devi creare un trito identico.
Nella stessa padella che hai usato per cuocere gli spinaci, versa del burro all’incirca 40 grammi. Successivamente trita la cipolla e versa anche quella assieme al burro. Fai soffriggere il tutto e dopo pochi minuti aggiungi il trito di spinaci.
A questo punto riprendi la ciotola con il pane e latte, unisci il composto di spinaci, burro e cipolla. Aggiungi poi le uova, il sale e pepe, ed infine la noce moscata.
Sei quasi giunta/o al termine. Una volta mescolato il tutto e amalgamato per bene gli ingredienti non resta che stendere l’impasto su di un piano di lavoro, preferibilmente in legno. Prendi un po’ di impasto da parte e appallottolalo con le mani formando una pallina. Qui ti accorgerai se l’impasto è eccessivamente asciutto, potrai dunque bagnarlo un pò per renderlo più malleabile. Crea dunque un cilindro, forma tipica degli strangolapreti.
Una volta dato forma agli strozzapreti trentini non ti resta che cuocerli. Metti sul fuoco una pentola con acqua e buttali una volta che questa bolle. La cottura dura mediamente 4/5 minuti ma dipende ovviamente dalle dimensioni dei tuoi strangolapreti. Una volta scolati, buttali in padella e falli rosolare assieme al burro e alla salvia, basteranno un paio di minuti.
Servili su un piatto e grattugia sopra il formaggio di capra, tipico degli alpeggi trentini.
Non necessariamente però dovrai servirlo in questa maniera. Infatti come dicevo nella premessa gli strangolapreti puoi farli in diverse modalità. Gli spinaci ad esempio possono essere rimpiazzati da altre erbette, magari con verdure di stagione che si prestino alla ricetta. Oppure anche il burro può essere sostituito con del pomodoro per quanto riguarda il sugo ovviamente.
A te come piacciono gli strangolapreti alla trentina? Fammelo sapere fra i commenti!
Chalet al Mus
Loc. Lozen, snc
Mezzano (TN) 38050
346 744 0887
info@chaletalmus.com
Località Lozen, snc
Mezzano – 38050 (TN)
Italia
CIPAT 022115-AT-887881
Regalati una vacanza a Natale o alla Befana
codice sconto: SCONTO25