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Proprio così, se ti trovi nei paraggi di Fiera di Primiero o San Martino devi assolutamente fare una escursione al Ponte Tibetano. Snoccioliamo subito alcuni numeri che sono sempre di grande interesse: lunghezza di ben 73 metri e altezza da terra di 30 metri, realizzato nel 2019. Il ponte è infatti stato terminato proprio nell’anno precedente alla pandemia che ci ha portato tutti a stare chiusi in casa.
Non appena è stato possibile uscire nuovamente, questo è stato meta per diversi turisti. Il Ponte Tibetano è divenuto dunque ben presto una attrazione si moderna ma altrettanto suggestiva. Infatti ora questo collega il Rifugio Fonteghi con l’altra vallata, quindi località Caltena e i prati di San Giovanni.
Se stai ancora leggendo penso di aver mosso la tua curiosità, allora scendiamo subito nei dettagli per scoprire appieno il Ponte Tibetano e le meraviglie che si celano attorno.
Prima informazione fondamentale è capire come si raggiunge questo famoso ponte. Devi sapere che esistono più possibilità, esattamente due. La prima è la strada che porta al Rifugio Fonteghi mentre l’altra è la via che porta a San Giovanni e al Rifugio Caltena. Devi sapere che puoi fare un percorso ad anello passando prima da una parte e poi dall’altra, attraversando ovviamente il ponte della Val Nonana.
Il Ponte Tibetano collega due valli, permettendo così di passare da un versante all’altro in poco meno di una manciata di minuti. Il paesaggio è suggestivo e l’altezza aiuta a creare un effetto wow. Il fiume che passa sotto è il Rio Giasinozza che va a finire poi nel Lago della Noana, un bacino artificiale dove pescatori amatoriali e professionisti si dilettano a catturare i pesci presenti al suo interno. Ottima meta quindi anche per chi ama pescare.
Il ponte è contornato da magnifici alberi, alcuni dei quali secolari, impossibile non rimanere abbagliati da cotanta bellezza. Luogo in cui devi sapere è possibile fare anche canyoning, non sai di cosa sto parlando? Devi assolutamente leggere di cosa si tratta in questo articolo dedicato. Ti anticipo solamente che si tratta di una disciplina molto adrenalinica, dove acqua e salti sono gli ingredienti principali.
Il Ponte Tibetano della Val Noana è stato costruito con quattro funi molto spesse, e sono queste funi in acciaio che sorreggono tutta la struttura. Queste sono ancorate alla roccia attraverso una struttura solida e ben progettata, che permette il transito sia a pedoni che a ciclisti accompagnati dalle due ruote.
L’accesso al ponte è completamente gratuito ed è indicato anche per passeggiate con bambini. I lati del ponte sono ben alti e non permettono di cadere in alcuna maniera. I più piccoli apprezzeranno sicuramente l’emozione di essere sospesi sopra al rio che passa sotto e godranno di una vista unica immersa nel verde del bosco.
E tu cosa stai aspettando, prendi la macchina e recati subito a Mezzano, paesino vicino. Da lì in poi ti consiglio di indossare le scarpe da trekking e di addentrarti nel sentiero che porta proprio al Ponte Tibetano. Non dimenticare infine il cellulare o la macchinetta fotografia, ne varrà sicuramente la pena.
Grazie per la tua compagnia, ci vediamo mercoledì prossimo con un altro articolo!
Località Lozen, snc
Mezzano – 38050 (TN)
Italia
CIPAT 022115-AT-887881
