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Raccogliere i funghi è diventata oramai una pratica che appassiona grandi e piccini, si tratta di una tradizione che si tramanda di generazione in generazione da molti anni. La raccolta è un passatempo sano e fruttifero, permette di trascorrere del tempo all’aria aperta in natura e soprattutto in compagnia. Per questo motivo andare a funghi si sta rivelando una pratica amata dai più e che scommetto piace anche a te. Se ho fatto centro sono certo di poterti aiutare con alcuni consigli oltre che a qualche dritta dal carattere “legale” che devi assolutamente sapere per raccogliere queste prelibatezze che il bosco ci regala.
Prima di procedere consentimi di fare una precisazione, la raccolta funghi si svolge in tutta la nostra penisola, i alcune aree vi sono regole più stringenti che ovviamente quest’oggi non andrò a trattare. Queste si applicano specialmente in aree protette come il Parco Naturale Paneveggio dove ad esempio possono raccogliere i funghi solamente i residenti nei comuni adiacenti. Ti suggerisco quindi di informarti in internet o chiamare il comune per conoscere bene la regolamentazione.
Partiamo subito quindi vedendo quali sono le regole della raccolta funghi, in particolare per la zona della Valle del Vanoi proprio dove si trova lo Chalet al Mus. Infatti devi sapere che qui ogni anno verso Settembre con le prime piogge il bosco si popola di diverse specie di funghi, ideali per essere mangiati in un risotto, in una pastasciutta o in qualsiasi altro piatto della tradizione.
Le principali norme da rispettare qui, ma anche in gran parte del territorio sono:
Queste sono le regole raccolta funghi che tutti dovrebbero seguire e rispettare, affinché il tanto amato fungo riesca a riprodursi e nascere.
Per svolgere questa pratica è necessario un documento ovvero il permesso per la raccolta funghi. Si tratta di una conditio sine qua non ovvero un permesso fondamentale senza al quale non puoi raccogliere funghi. Questo permesso viene rilasciato dal comune, oppure dalla provincia ma altresì anche da esercenti autorizzati o le comunità montane. Ti consiglio dunque di procurartelo qualche giorno prima della tua raccolta per non incorrere in spiacevoli sanzioni.
Grazie al progresso tecnologico ora è possibile fare il permesso anche online pagando direttamente online con Pago PA nel sito del comunque oppure in altri siti che lo rilasciano. Avere il permesso per la raccolta funghi è quanto mai diventato semplice e veloce e serve per operare in maniera trasparente o legale, qualora ne fossi sprovvisto dovrai rispondere ad una sanzione non proprio “economica” che va da un minimo di 200,00 € fino a qualche migliaio.
Ricorda che il permesso raccolta funghi è personale e non trasferibile, ti basterà esibire lo scontrino o ricevuta per essere in piena regola. Questo viene richiesto solitamente dalla guardia forestale che pattuglia i boschi del Trentino, dovrai inoltre esibire un documento di identità il quale dovrai sempre avere con te.
Per concludere il permesso raccolta funghi ha una durata che varia, da un minimo di un giorno, passando poi per 3 giorni, una settimana ma anche due oppure per un periodo più lungo fino all’anno intero.
Andare a funghi è diventata una pratica diffusa, anche per via del fatto che questi costano sempre di più. Il motivo di questo aumento dei prezzi è dovuto al fatto che si trovano sempre più a fatica probabilmente anche perché talune persone non li raccolgono in maniera corretta e rispettando quelle che sono le regole della raccolta funghi viste poco fa.
Se desideri anche tu dilettarti nella raccolta i giorni migliori sono quelli verso fine agosto – settembre, lo Chalet al Mus è il luogo ideale dove trovarne tanti e di diversa tipologia. Ecco qui sotto alcune immagini.
Località Lozen, snc
Mezzano – 38050 (TN)
Italia
