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Chalet al Mus
Loc. Lozen, snc
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Benvenuto lettore e benvenuta lettrice, sono felice di vederti nel mio blog. Soprattutto perché quest’oggi voglio parlarti di una escursione particolarmente bella, anzi è bene definirla meravigliosa. Proprio così, sarà per via del paesaggio oppure per l’atmosfera che la natura riesce a regalare.
Ad ogni modo è una delle mie preferite, ed è per questo motivo che te ne voglio parlare, così un giorno potrai farla anche tu e dirmi cosa ne pensi.
Dal punto di vista storico/archeologico i laghi sono una meta interessante. Infatti sulle rive sono state ritrovate tracce di insediamenti di cacciatori. Questa “conca” è stata teatro di uno scontro durissimo, ovvero la prima guerra mondiale. Ma non voglio dilungarmi oltre, mettiti comodo/a e leggi quanto segue.
L’escursione verso i Laghi Colbricon prevede la partenza presso Malga Rolle, questa, lo dice già il nome, si trova presso l’omonimo passo, quindi Passo Rolle. Questa malga è raggiungibile sia da Predazzo, sia da San Martino di Castrozza. Se sei qui però presumibilmente è perché alloggerai al mio Chalet pertanto devi sapere che dovrai fare poco meno di un’oretta di auto. Ma ti assicuro che ne vale davvero la pena.
I laghi Colbricon, come scritto prima, si trovano all’interno del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, quindi nella parte orientale del Lagorai.
Una volta lasciata l’auto alla Malga Rolle è arrivato il momento di allacciare le scarpe e mettere lo zaino in spalla. Il cartello di partenza lo troverai al lato opposto al parcheggio, vicino all’impianto di risalita. Qui ti trovi già ad una altitudine di circa 1900 metri sul livello del mare. Il mio consiglio è quello di partire attrezzati con abbigliamento di montagna, anche in estate, così da essere protetti nel caso vi fosse un cambiamento veloce del tempo atmosferico.
Appena passato il ponticello in legno il sentiero si paleserà davanti ai tuoi occhi e si svilupperà all’interno di un bosco di alberi maestosi.
Il percorso che dovrai seguire è il CAI 348, la cui difficoltà è abbastanza bassa. Potrai infatti portare eventuali bambini oppure persone non troppo esperte e camminatrici.
Infatti i Laghetti Colbricon, poco distanti, sono ad una altitudine di soli 1927 metri sul livello del mare. Un’altezza pressoché nulla rispetto al punto di partenza. Il camminamento dunque è principalmente pianeggiante, ma non per questo noioso. Infatti oltre ai larici e ai pini potrai imbatterti in diversi animali, come aquile, camosci, marmotte.
Il sentiero CAI 348 prevede una percorrenza di all’incirca 30 minuti, questa tempistica è stata coperta da una persona non allenata e che cammina per puro piacere. Non dovrai quindi temere alcunché, anzi è indicata proprio per le persone che non amano fare particolare fatica.
Una volta raggiunti i laghi si aprirà uno scenario da favola, ed una fermata è d’obbligo. Per chi volesse c’è la possibilità di mangiare al Rifugio Colbricon, certo non avrai particolarmente fame dopo soli 30 minuti di camminata, ma ti assicuro che ne vale la pena. Lì potrai gustare ottimi piati tipici trentini e potrai godere del calore che trasmette il personale del rifugio. Attenzione però, la stagione in cui il Rifugio Colbricon è aperto solitamente va dal 20 giugno al 20 settembre. Programma quindi nei mesi estivi la gita ai Laghi Colbricon.
Chiaramente se ti trovi in zona in un altro periodo dell’anno vale sempre la pena fare una visita. Specie in inverno con la neve. Armati di ciaspole e bastoni perché potresti faticare particolarmente lungo il sentiero affondando i piedi in un manto nevoso lucente. In inverno i Laghetti Colbricon sono qualcosa di unico, gli occhi ti si riempiranno di bianco e penserai di essere finito/a in una favola.
Una domanda che spesso mi viene fatta, specie dai più avventurieri, è dove andare dopo i laghi. Ebbene devi sapere che direttamente da lì è possibile raggiungere ad esempio Malga Ces e anche San Martino di Castrozza. Questo sentiero prevede una percorrenza di all’incirca due ore e mezza, senza particolari punti difficili o pendenze ripide. Il sentiero si sviluppa principalmente in discesa pertanto ti consiglio di affrontarlo nella bella stagione e quindi senza neve.
Giunti a San Martino di Castrozza potrai tornare alla Malga Rolle con l’autobus che passa proprio nel centro del paese.
Sono giunto quindi al termine di questo articolo. L’escursione ai Laghi Colbricon è una delle cose da fare assolutamente specie se ti trovi in zona. Ti lascio qui sotto un video dove potrai vedere qualche immagine davvero spettacolare girata con un drone.
Se hai altri dubbi o vuoi semplicemente dirmi cosa ne pensi dei Laghi Colbricon puoi scrivermi nei commenti al tua.
Grazie della lettura
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