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località Val Canali, luogo di partenza della Primiero Dolomiti Marathon. Ma facciamo un passo indietro prima.
Come avrai letto nella mia biografia, sono un appassionato di corsa in montagna (trail running è il nome vero e proprio). Se ancora non lo hai fatto però ti consiglio di fermarti un attimo e di andare a leggere subito, trovi tutto nella sezione “chi sono” oppure clicca qui per collegarti direttamente alla pagina.
Bene, ora che siamo pronti, posso cominciare a raccontarti la mia Primiero Dolomiti Marathon. Inizio subito col dire che si tratta di una gara di 42 km e 1240 metri di dislivello positivo. Ma a me non piacciono tanto i dati tecnici, preferisco piuttosto raccontare le emozioni che mi trasmette una gara.
La gara comincia in Val Canali, più precisamente a Villa Welsperg, un magnifico posto dove devi assolutamente andare se ti trovi in zona. Lì sono arrivato grazie al bus messo a disposizione dall’organizzazione che in 15 minuti mi ha portato da Fiera di Primiero alla villa.
La maratona comprende un pò di strada asfaltata, di cui non sono un grande amante, ma che si attraversa quasi completamente ad inizio gara. La salita comincia sin da subito, una lieve pendenza che perdura per diversi chilometri. Da subito avverto una certa difficoltà nello stare al passo, non essendo abituato a correre in strada. Le cose invece cambiano quando entri nel sentiero che porta dritto a San Martino. Ed è proprio qui che lo scenario diventa unico, dopo circa una decina di chilometri cominciano ad intravedersi le famosissime Pale, davvero magnifiche e maestose.
Una volta arrivati nel centro di San Martino, e dopo una discesa rinfrescante, si imbocca il sentiero per il Lago di Calaita. Come dici? Non conosci questo lago? Non temere, ho scritto un articolo presentando questo famosissimo specchio d’acqua nella Valle del Lozen. Leggilo in questa pagina.
Qui più che sentiero sarebbe il caso di utilizzare il termine strada bianca, infatti si tratta di una vera e propria via molto larga percorribile anche in macchina. La pendenza in questo tratto non è mai impegnativa, se non in brevi tratti, tuttavia si fa sentire soprattutto in prossimità del lago.
Giunto finalmente al Lago di Calaita mi rinfresco e mi carico per l’ultimo pezzo di gara. Qui un ristoro, proprio vicino al Bar Ristorante Miralago, mi permette di rifiatare. Da lì in poi si percorre un sentiero single track e cioè stretto che porta fino al Passo Gobbera. Anche qui gli scorci non mancano, si può godere della vista di tutta la Valle del Lozen, un luogo tranquillo e magico.
Una volta arrivato al Passo Gobbera non mi resta che dare fondo a tutte le energie che mi rimangono per gli ultimi chilometri finali dove il percorso torna ad essere leggermente più largo e passa sopra i paesi di Imer e Mezzano.
L’arrivo, come avrai già immaginato, è proprio nel centro di Fiera di Primiero. Arrivare e passare sotto l’arco di legno è stato davvero bello, dopo 42 chilometri di fatica ma di grande soddisfazione regalata dagli splendidi luoghi in cui passa la gara.
E tu hai mai corso la Primiero Dolomiti Marathon? Fammelo sapere nei commenti, e chissà magari il prossimo anno potremmo divertirci insieme in quei bellissimi posti.
Località Lozen, snc
Mezzano – 38050 (TN)
Italia
CIPAT 022115-AT-887881
